Con 100 miliardi di euro l'anno (dati 2019) la pizza si conferma il tesoro del Made in Italy nonché un esempio di successo della dieta mediterranea nel mondo.
Sono i dati diffusi da Coldiretti in occasione della Giornata internazionale della pizza che si celebra ogni anno il 17 gennaio.
Rotonda, quadrata, con o senza “cornicione”, a tranci, sottile, spessa, croccante, soffice, con mozzarella e pomodoro o fiori di zucca e alici: l'invenzione dei napoletani si conferma il cibo più amato al mondo tant'è che a New York è nato persino un museo della pizza.
La pizza è uno dei piatti storici più versatili della cucina italiana a tal punto che l’Unesco, nel 2017, l'ha proclamata patrimonio immateriale dell’umanità.
Non solo: la pizza è anche la colonna portante di un sistema economico costituto da 127mila locali solo in Italia.
Buona, gustosa ma anche preziosa dal punto di vista occupazionale: secondo i dati pubblicati da Coldiretti la pizza vale 100mila addetti a tempo pieno e altri 100mila nel weekend.
Ogni giorno solo in Italia si sfornano circa 8 milioni di pizze nelle circa 63mila pizzerie del Bel Paese.
E ancora, si lavorano 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.
“La passione per la pizza – spiega Coldiretti – è planetaria. Gli americani sono i maggiori consumatori con 13 chili a testa mentre gli italiani guidano la classifica in Europa con 7,6 chili all’anno e staccano di gran lunga spagnoli (4,3), francesi e tedeschi (4,2), britannici (4), belgi (3,8), portoghesi (3,6) e austriaci. Questi ultimi, con con 3,3 chili di pizza pro capite annui, chiudono la classifica".
E il tuo preferito è tra i primi in classifica?
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